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La Grigliata perfetta

«Il segreto per la grigliata perfetta? Sta nella varietà delle carni. Se fai solo una “bisteccata” di manzo avrai un cibo proteico, succulento che ne mangi poco e sei sazio. Se prepari solo maiale avrai una carne grassa e connettiva, gustosa certo ma quando ti alzi da tavola sei “abbottato”! Il pollo non deve mancare, se ne può mangiare di più ed è gustoso. Insomma per la grigliata perfetta le quattro cose che non devono mancare sono: cosci di pollo disossati, lasciati macerare con sale, salvia e rosmarino. Quando li cuoci ricorda di aggiungere il succo di limone».

salsiccia

Le salsicce

Le salsicce va scelta una salsiccia che abbia più grasso di quella per la cottura domestica.

La salsiccia non andrebbe bucata, per non farle perdere troppi grassi ma normalmente piace ben cotta, quindi addirittura può essere “aperta” per essere prima grigliata sul lato della carne e poi su quello della pelle per pochissimo. Se fatta con cura, evitando le fiammate, questa operazione rende la salsiccia ben cotta da un lato e ancora semicruda dall’altro, creando un contrasto delizioso

costicine

Le costicine

La rostinciana di maiale, per la quale c’è un trucco: il pezzo ha una forma più o meno triangolare che va diviso in due o tre pezzi.

Per separare le singole costine incidetele senza separarle dall’osso, un po’ come fanno gli americani con i “ribs”. Lasciando una striscetta intera. Questo taglio fa in modo che non si bruciacchi il bordo.

costata

La costata

«E poi non può mancare lei, la regina della grigliata: la fiorentina! Va cotta in tre fasi: prima in piedi per 4 minuti, poi 4 minuti a destra e 4 a sinistra. Solo alla fine si può salare. Al contrario degli altri tagli la fiorentina vuole il punto di maggior calore della brace: la fibra del manzo si deve chiudere e lasciare all’interno tutti i succhi».

grigliata

grigliata di carne

Come si sceglie la carne?

«Credo che non sia fondamentale la provenienza, se argentina, italiana o danese, ma piuttosto la scelta deve cadere su animali che hanno vissuto in modo sano ed equilibrato. Si dice “siamo quello che mangiamo”. Bene, lo stesso vale anche per gli animali. È importante comprare le carni da chi ti fidi. Il macellaio dev’essere un amico. Preferibilmente scegliere le piccole botteghe, il km zero, ma anche la grande distribuzione purchè le carni abbiano buone certificazioni.

E poi occhio al colore: non fatevi ingannare da carni colorate. La frollatura è importante, è ciò che farà la differenza tra una bistecca dura o eccelsa. Non disdegnatela perchè di colore scuro. La carne se non è buona manda segnali inconfondibili, non c’entra il colore.

Per quanto riguarda il pollo, scegliete quelli allevati all’aperto o al limite a terra, con carni dal colore giallognolo: sono più dure ma è sinonimo del fatto che il pollo ha camminato. C’è un trucco da macellai anche qui, per riconoscere un animale sano: se ha testicoli abbondanti è buono, significa che è cresciuto normalmente. Quelli “gonfiati”, velocizzandone la crescita hanno “biglie” minuscole!

Sulla salsiccia, privilegiate quelle con un buon rapporto grasso e magro, con budello naturale e senza conservanti, antiossidanti e schifezze varie. Anche per la rostinciana badate al bilanciamento tra parte grassa e magra e dedicate cura alla fase di conditura».

marinatura carne

Marinatura

«Per insaporire io amo la semplicità più totale, ma anche qui c’è un procedimento: metto in un contenitore sale, salvia, rosmarino e aglio e li lascio riposare anche due mesi. Poi trito il tutto e insaporisco con questo sale aromatizzato e pepe. Per la carne di maiale e coniglio è ottimo il fiore di finocchio. Mentre le carni si cuocino amo farmi uno “scopettino” con un rametto di rosmarino e salvia e spennellare le carni con un composto di olio, pepe e vino rosso. Attenzione anche al legno: il migliore, per una brace d’elite, pura e chiara come la neve, è quello d’ulivo. Esalta i sapori in modo incredibile».

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Novità BBQ Ibrido

Usare sia il gas che il carbone, sullo stesso BBQ?
Da oggi i vostri sogni si realizzano!
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Novità! Il BBQ ibrido, funzionante sia a gas che a carbone grazie all’utilizzo di una pratica vaschetta in acciaio inox.
Basterà posizionare la vaschetta in acciaio inox all’interno del BBQ, grazie alla sua struttura ad incastro si inserirà perfettamente sui bruciatori. Una volta inserita la vaschetta, al suo interno si potrà posizionare il carbone, accendere i bruciatori sottostanti ed il gioco è fatto.
Pratico, veloce e funzionale.. cosa volere di più?

Specifiche tecniche acciaio inox 304 vs 430.

La scelta dell’acciaio su cui si cuociono carne, verdure, pesce e cibi in generale è di importanza fondamentale per la salute del nostro organismo, per questo noi di Pianeta Grill utilizziamo l’acciaio inox per le nostre griglie e piastre di cottura.

Nei barbecue (sia a gas che a legna) vengono raggiunte alte temperature: ciò significa che i componenti chimici con cui è realizzata la griglia possono rilasciare sostanze e metalli che vengono assorbite dai cibi, e quindi digerite, l’acciaio inox non ha questi problemi perché per fondere deve avere una temperatura minima di 1450° quindi temperature difficilmente se non impossibile da raggiungere con un barbecue.

Gli acciai per cottura devono essere acciai di qualità: essere utilizzabili per la cottura dei cibi, stabili alle alte temperature, e resistenti alla corrosione nel tempo.

Pianeta Grill utilizza principalmente 2 tipi di acciaio per i barbecue e le griglie di cottura: l’acciaio inox 304 e l’acciaio inox 430.

Sia l’acciaio 304 che l’acciaio 430 rientrano, secondo il Decreto del Ministero della Sanità del 21 marzo 1973, tra gli acciai che possono essere in contatto con gli alimenti.